Corriere della Serra, 2 gen 2013
Racconta Luca Scagliarini di Expert System che conduce l’analisi semantica “Caro Babbo Natale”, nelle letterine al Corriere i sogni e le paure dei bambini: Resistono i giocattoli tradizionali: Barbie per le bambine e Lego per i bambini. Mentre i nuovi regali, tipo l’iPad, sono chiesti dal 30 per cento del bambini». Tanti i piccoli lettori che hanno scritto in un’età compresa tra i 7 e i 9 anni, e sono di più quelli che abitano al Nord (46%) rispetto al Centro (38%) e al Sud (16%). Ma ancora: «Quasi la totalità ha aggiunto richieste dettagliate attorno ai desideri, al di là dei giocattoli. Uno su 4 ha chiesto più amore nel mondo, uno su 5 la fine delle guerre e della fame. Uno su 5, poi, anche più serenità in famiglia: meno discussione e più amore». Molti, infatti, si sono affidati a Babbo Natale per cercare di mediare con i propri genitori. O invece per far guarire qualcuno. Poi colpisce che quasi nessuno si sia espresso sui sogni o su cosa fare da grandi: poco futuro, quindi, in queste lettere. Che comunque, al di là delle analisi, sono davvero tutte belle e significative.