Expert System, in collaborazione con l’Università di Aberdeen, ha analizzato più di 55.000 tweet postati online dagli utenti in UK per scoprire i principali trend e gli argomenti più discussi sull’imminente referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea
– Expert System, società leader nello sviluppo di software semantici per la gestione strategica delle informazioni e dei big data, quotata sul mercato AIM di Borsa Italiana, ha svolto un’analisi in collaborazione con l’Università di Aberdeen (Scozia) per identificare i principali argomenti discussi via Twitter dagli utenti online sulla Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea che potrebbe essere sancita dal referendum in programma domani, giovedì 23 giugno 2016. Il progetto, che è stato incentrato sull’utilizzo della tecnologia cognitiva Cogito per l’analisi dei contenuti, ha riguardato oltre 55.000 tweet postati online dagli utenti in Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda fra il 7 e il 15 giugno e nel periodo immediatamente antecedente alle votazioni (un campione di 5.000 tweet postati online dagli utenti fra il 20 e il 21 giugno).
L’analisi sviluppata da Expert System e dall’University of Aberdeen offre un interessante spaccato sulle intenzione degli elettori: il 64,5% dei tweet analizzati, relativi a utenti di Twitter della Gran Bretagna, evidenzia la propensione all’uscita dall’Unione Europea. La percentuale dei “Sì” alla Brexit è particolarmente elevata fra gli utenti di Twitter in Inghilterra (69% durante il periodo fra il 7 e il 15 giugno; 77% tra il 20 e il 21 giugno) e Scozia (67% nel corso del primo periodo di analisi; 58% nel secondo periodo). Anche i tweet relativi agli utenti dell’Irlanda del Nord e del Galles mostrano una generale tendenza all’uscita dall’Unione Europea, in particolare nel corso dell’ultima rilevazione del 20-21 giugno (65% vs 60% i tweet legati all’Irlanda del Nord; 77% vs 60% quelli relativi agli utenti in Galles). La differenza fra questi risultati e gli ultimi sondaggi in UK, che evidenziano un divario meno netto fra il “sì” e il “no”, è legato anche al fatto che i sostenitori del referendum sono più attivi in Twitter e, rispetto agli elettori favorevoli a rimanere nell’Unione o ancora indecisi, partecipano più animatamente alla discussione.
Per quanto riguarda i temi più discussi, il lavoro è a primo posto in tutti e quattro i paesi della Gran Bretagna (16,26% dei tweet analizzati), seguito da immigrazione (14,87%) e problemi di Governo (14,63%). Tasse (3,72%), pensioni (2.46) e sicurezza (1.99%) mostrano invece di aver giocato un ruolo marginale nel dibattito, così come il tema dell’inflazione (0,05%), praticamente inesistente.
L’analisi evidenzia poi particolari picchi di discussione, prevalentemente legati all’influenza svolta dai media in determinati contensti, come sul fronte della salute in Inghilterra (NHS, National Health System, 12,80%), o sul tema del lavoro (20,30%) e del Governo (19,03%) in Scozia. Gli utenti di Twitter dell’Irlanda del Nord, infine, sono invece gli unici ad aver discusso di confini (22%) così come i gallesi sono gli unici ad aver mostrato un discreto interesse nei confronti del tema della moneta (20,21%).
Il report completo sull’analisi “Brexit” è disponibile qui (lingua inglese).