Con l’intelligenza artificiale «non vedo rischi per l’occupazione, le nostre applicazioni forniscono una sorta di esoscheletro cognitivo, ma ai comandi ci sono sempre gli uomini. Ancora oggi qualunque pezzo di Ai è frutto di una programmazione, sotto c’è comunque una scelta fatta da un uomo».
Stefano Spaggiari è tra i fondatori, oggi presidente, di Expert.ai (prima Expert System), una società pioniera nell’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale per la comprensione del linguaggio. Avviata negli anni ’90 con i primi correttori dell’italiano venduti al gigante Microsoft, nel febbraio del 2014 si quota in Borsa per crescere.