La tecnologia semantica nell’era del web 2.0, 21-6-2007
Modena, 21 giugno 2007. Expert System SpA, leader in applicazioni software per la gestione dei documenti con analisi linguistica e comprensione semantica (Semantic Intelligence) ha messo a punto una specifica applicazione per il Semantic Web, il nuovo modo di pensare al web.
Inteso come “un’estensione” del web attuale, è formato da una rete di metadata, informazioni che gli utenti inseriscono all’atto della creazione di ogni documento per descriverne il contenuto specifico. Ma quanto tempo occorre per mappare di metadata dotati di senso tutte le pagine presenti in Rete, sempre più sovraccarica di informazioni?!? Ad oggi, è evidente che difficilmente si arriverà in tempi brevi a rendere “semantico” tutto il web con le soluzioni finora a disposizione.
Ecco che allora la Semantic Intelligence, sviluppata da Expert System fin dai primi anni Novanta e attivamente impiegata da importanti realtà (Eni, RCS, Pirelli, BNL, Seat, Telecom, Ansa, Min. Difesa, Min dell’Interno etc.), può rappresentare una svolta concreta. È un avanzato approccio tecnologico che con il Semantic Web condivide l’obiettivo di voler offrire all’utente strumenti in grado di capire di cosa tratta il testo in esame, grazie a moduli che effettuano un’approfondita analisi linguistica del contenuto. Consente infatti di interpretare i testi presenti in Rete e, soprattutto, di popolare automaticamente i metadata, un’operazione che altrimenti, secondo il paradigma del Semantic Web, spetterebbe agli utenti effettuare a mano.
La Semantic Intelligence può essere di grande utilità per sfruttare appieno il valore informativo (e commerciale!) dello “user generated content”, cioè quell’universo di notizie e documenti scritti e pubblicati in rete direttamente dagli utenti. Il proliferare di video digitali, blog, podcast, wiki etc. ha invaso il web, democraticamente e con incredibile successo.
Memorizzate e contenute nei metadata delle singole pagine si possono trovare informazioni su un ristorante dove si mangia bene, un modello di cellulare difettoso, un’auto che consuma troppo, una località di mare molto affollata… Gli strumenti di Semantic Intelligence riescono a estrarre queste informazioni dal materiale liberamente diffuso, e rispondere così a richieste del tipo Cerco a Napoli un buon ristorante di pesce non troppo costoso.
Commenta Stefano Spaggiari, Amministratore Delegato di Expert System “La Semantic Intelligence non va confusa con il Semantic Web, né intesa come un suo surrogato: è la tecnologia che può concretamente attuare il grande progetto del Semantic Web, che rischia di rimanere una rappresentazione vuota se non è affiancato da strumenti che contribuiscono ad arricchirlo e a far emergere contenuti e significati”.
La crescente importanza che la tecnologia semantica sta assumendo in ambito business – un mercato di 2 miliardi di dollari l’anno che si prevede arriverà a 50 miliardi entro il 2010 – è confermata anche dall’ultimo evento cui ha partecipato Expert System il mese scorso. La Semantic Technology Conference, che si è svolta a San Josè, nel cuore della California, è stata interamente dedicata alle tecnologie semantiche e al Web 3.0/Semantic Web. Ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico e in particolare degli analisti, concordi nel considerare la comprensione del linguaggio uno degli obiettivi prioritari per qualunque impresa (quota costi/investimenti fra il 35% e il 65%), indipendentemente dal settore di mercato e a prescindere dalle finalità.
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