Contract Analytics: migliorare il controllo sugli obblighi contrattuali grazie all’intelligenza artificiale

La gestione simultanea di migliaia di contratti in essere rappresenta un’attività complessa e onerosa che espone molte aziende a molteplici rischi, principalmente di tipo legale e finanziario. In uno scenario ideale servirebbe un’analisi manuale molto precisa delle clausole contrattuali e un’attenta valutazione dei rischi, ma nella realtà dei fatti le aziende non dispongono purtroppo delle risorse necessarie da dedicare a queste attività.

Per questo la scelta di una tecnologia in grado di analizzare efficacemente i contratti si rivela determinante. Negli ultimi anni, molte aziende hanno adottato strumenti di gestione del ciclo di vita dei contratti (Contract Lifecycle Management, CLM) ma la maggior parte di questi sistemi, pur consentendo un controllo dei rischi, non riesce a fornire informazioni utili sul contenuto dei contratti.

Soluzioni più avanzate per l’analisi dei contratti sfruttano invece l’elaborazione del linguaggio naturale (natural language processing, NLP) per capire il contenuto di ogni documento legale, come termini e condizioni contrattuali, limitazioni, garanzie e disposizioni. Garantiscono così sia il controllo necessario all’azienda sia la completa comprensione dei rischi inclusi in ogni contratto, per ottenere una visione completa dei rischi.

Durante il webinar “Contract Analytics: migliorare il controllo sugli obblighi contrattuali grazie all’intelligenza artificiale” del 28 marzo, abbiamo approfondito:

• la maggiore efficacia di un approccio di analisi dei contratti basato sul natural language processing rispetto a una soluzione di contract lifecycle management;
• le differenze tra le varie soluzioni di analisi dei contratti;
• il ruolo fondamentale delle soluzioni pilota per assicurare una maggiore accuratezza ed efficienza;
• i vantaggi del natural language processing per ottenere risultati di successo nell’analisi dei contratti.