Gazzetta di Modena
– Da ottobre inizierà un corso per venti cervelli che vivranno a stretto contatto per sei mesi. Il professor Colajanni:”L’obiettivo è creare nuovi sistemi di difesa”
Una scuola per hacker, dove, ben inteso, hacker è da intendersi come esperto di difesa informatica e non come criminale all’attacco dei siti di tutto il mondo. È la scelta, tanto rivoluzionaria quanto necessaria, che l’Università di Modena ha deciso di fare a fianco di alcune aziende del territorio, su tutte la Expert System.